domenica 19 febbraio 2012

Bit e Milano Autoclassica

Week-end di fiere in quel di Milano. Oggi, in contemporanea, ben tre manifestazioni si sono svolte nei padiglioni della nuova fiera di Rho-Pero.
Io ne ho visitate due: la Bit (Borsa Internazionale del Turismo) e Milano Autoclassica.
La Bit, come tutti gli anni, è stata divisa in due settori: Italia (contraddistinta da pannelli verdi) e mondo (con pannelli rossi).
Poco il pubblico, cioè, meno degli scorsi anni anche se molti espositori mi hanno detto che ieri c'è stato il pienone e nel pomeriggio sono stati chiusi gli accessi per raggiunto numero massimo di visitatori.
Molto belli alcuni stand italiani che hanno punto molto sull'effetto scenico per esaltare le bellezze del territorio. In particolare ho apprezzato l'area espositiva della città di Cremona:


e gli artisti della sabbia presenti nella regione Veneto intenti a realizzare una scultura bifronte danti al pubblico:


Nella sezione mondo si è sentita la mancanza dei ministeri del turismo, gli stand sono stati affidati ai tour operator o a consorzi locali oggi privi di molti materiali su città simbolo come, ad esempio, Berlino.
Mancavano del tutto le rappresentanze di alcuni paesi che, almeno nel mio immaginario, sono al primo posto come "sogno di viaggio". L'Australia è uno di questi e l'Amarica può essere inserita anche se presente con uno stand che noi abbiamo trovato molto spoglio se non del tutto vuoto.

Dalla parte opposta della fiera, nei padiglioni 10 e 14, si svolgeva una fiera che ha riscosso l'interesse della mia metà: "Milano Autoclassica".
La manifestazione è stata divisa in tre grandi maxi aree: all'esterno una pista in cui si sono esibite in sfide "a rincorsa" vetture vecchie e nuove;


all'interno un padiglione è stato interamente dedicato all'esposizione di pezzi da collezione provenienti da collezionisti, musei e case automobilistiche;


mentre il padiglione 10 è stato dedicato a ricambisti, venditori, editori, ecc...


Molto buoni i prezzi delle due fiere: con la pre-registrazione era possibile entrare alla Bit con uno sconto di 5 euro (10 euro invece che 15) e, conservando il biglietto, era possibile ottenere una riduzione anche alla fiera di auto storiche (donne gratis e uomini 7 euro invece che 15).

Il parcheggio, per l'intera giornata, è costato 15,50 euro (11 euro sotto le 4 ore) e, senza prenotare in anticipo, abbiamo trovato posto praticamente a lato dell'ingresso (parcheggio P4).

L'unica nota dolente è stato il pranzo, veramente carissimo. Solo per darvi un'idea: una porzione di patatine ci è costata 4 euro ed è paragonabile per grandezza alle "patatine piccole" del Mc Donald's. Guardando in giro, un pasto ai ristoranti (secondo, contorno e acqua) si aggirava sui 15-20 euro a testa.

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