martedì 31 luglio 2012

Giochi in cerchio

Prima di presentare alcuni giochi che possono essere proposti in cerchio è bene spendere alcune parole su questa disposizione.

Essere seduti in cerchio pone tutti i partecipanti all'attività in una posizione di uguaglianza, in cui non si ha la predominazione di nessuno. Questa figura geometrica permette a tutti di essere ben visibili ed udibili ed è quindi ottimale per fornire indicazioni o iniziare/concludere la giornata con giochi di accoglienza o saluto.
Anche Maria Montessori indicò il "cerchio" come il tempo più socializzante in cui alunni ed educatori verbalizzano le sensazioni che hanno provato durante le attività e verificano nello stesso tempo i benefici che hanno ricevuto.


Ecco una piccola selezione di giochi che possono essere proposti in cerchio:

GATTO E TOPO
Gioco molto dinamico adatto per bambini dalla scuola dell'infanzia in su.
Il bambino che è il gatto gira in senso orario intorno al cerchio, quando tocca un bambino (topo) questo deve iniziare a correre il più velocemente possibile in senso opposto al gatto per arrivare per primo a rioccupare il proprio posto.
Se il gatto arriva prima il topo diventa gatto, se no il gatto dovrà scegliere un nuovo topo.

ASSASSINO
Gioco statico adatto per bambini dalla scuola primaria in su.
Quando un bambino esce dal cerchio (poliziotto) e raggiunge un posto "isolato" i bambini rimasti nel cerchio decidono chi sia l'assassino che tenterà, senza farsi scoprire, di "uccidere" tutti i compagni facendogli l'occhiolino ( i compagni uccisi devono cadere a terra come morti).
Quando il poliziotto rientra si dispone al centro e deve riuscire a scoprire chi sia l'assassino prima che questi uccida tutti i componenti del gruppo. L'unica arma in possesso del poliziotto è l'osservazione.

SE FOSSE...
Gioco statico adatto per bambini dalla scuola primaria in su.
Quando un bambino esce dal cerchio e raggiunge un posto "isolato" i bambini rimasti nel cerchio decidono chi sia il bambino da indovinare.
Quando il bambino ritorna dal suo "isolamento" può porre cinque domande ai compagni per riuscire ad indovinare il bambino scelto.
Tutte le domande devono iniziare con "se fosse..." (un animale, un colore, un frutto, ...).

PALLA DISPETTOSA
Gioco statico adatto per bambini dalla scuola dell'infanzia in su.
Quando un bambino esce dal cerchio e raggiunge un posto "isolato" i bambini rimasti nel cerchio decidono a chi vada la palla che deve essere nascosta tra le gambe incrociate. Quando la palla è stata nascosta tutti si piegano sulle gambe come a voler nascondere la palla.
Quando il bambino rientra ha tre tentativi per indovinare chi nasconde la palla. I bambini "indicati" si alzano man mano e mostrano il contenuto delle gambe incrociate.

IL CAPO TRIBU' COMANDA CHE...
Gioco statico adatto per bambini dalla scuola dell'infanzia in su.
Quando un bambino esce dal cerchio e raggiunge un posto "isolato" i bambini rimasti nel cerchio decidono chi sia il capo tribù che deciderà i movimenti che tutti gli altri dovranno copiare (a seconda dell'età dei bambini fate cambiare più o meno velocemente i movimenti in modo che aumenti la difficoltà).
Quando il bambino rientra dovrà indovinare chi sia il capo tribù usando solo l'osservazione come arma. Ovviamente il capo tribù dovrà essere bravo e lesto a cambiare movimento senza farsi scoprire.

lunedì 30 luglio 2012

Giochi con la palla: Dewani

Mettere insieme dei bambini, una palla e un bel campo d'erba o anche una palestra ed ecco che avrete tutti gli ingredienti giusti per proporre questo gioco.


Dewani è un gioco di palla molto semplice adatto per bambini dalle elementari in su che propone in modo semplice alcuni fondamentali di altri sport come ad esempio pallamano.

Ecco le regole:
  • è un gioco tutti contro tutti, ideale per rompere il ghiaccio;
  • il bambino che prende la palla deve lanciarla e colpire un'altro bambino (non vale la testa);
  • il bambino con la palla può fare al massimo tre passi con la palla in mano, poi deve obbligatoriamente lanciarla;
  • un bambino viene "preso" se viene colpito dalla palla (tranne la testa) o se il suo tiro viene fermato (un'altro bambino prende la palla al volo senza farla cadere);
  • quando un bambino viene "preso" deve abbandonare il terreno di gioco ricordando chi l'ha preso;
  • i bambini "presi" vengono "liberati" quando viene "preso" colui che li aveva eliminati;
  • quando la palla esce dal campo viene rimessa in gioco dal conduttore, che ha anche il compito di dare l'avvio al gioco.
Le regole molto semplici e il fatto di non essere "eliminati definitivamente" rendono il gioco molto divertente. Il ricordare da chi si è stati presi, inoltre, favorisce in un momento di iniziale conoscenza di memorizzare i visi dei compagni di gioco e anche i nomi.

sabato 28 luglio 2012

Centro estivo: quarta settimana

Si è da poco conclusa la quarta ed ultima settimana di centro estivo.
Questa settimana non abbiamo lavorato su nessun quadro, ma abbiamo ripreso un po' tutti gli argomenti trattati approfondendoli in vista del progetto creativo finale che è andato in scena venerdì pomeriggio.

Per i molti genitori e nonni intervenuti abbiamo allestito un "Museo interattivo" in cui bambini ed opere d'arte interagivano tra loro per presentare agli ospiti il nostro percorso.
La mostra si è aperta con la stanza primitiva in cui si è illustrato il metodo di preparazione dei colori, i soggetti pitturati e la musica tribale.


Per il body painting dei giovani primitivi ci siamo ispirati ad un popolo Brasiliano celebrato in questo disco dei Sepoltura.

La seconda stanza è stata dedicata a Guernica: i genitori sono stati accolta dal rumore delle bombe a cui è seguita la presentazione del quadro, la visione di alcuni filmati su cui dei bambini recitavano e l'animazione con la tecnica delle ombre cinesi della famosissima canzone contro la guerra "Imagine" di Jonh Lennon.

Sempre in questa stanza è stato presentato l'"Urlo" di Munch: dei bambini hanno parlato della paura all'interno di cornici, urlato e invitato i propri genitori ad urlare per esprimere le proprie emozioni.

L'ultimo quadro presentato dal gruppo delle elementari/medie ai genitori è stato il "Quarto stato": abbiamo ricreato in quadro in una specie di diorama vivente. I tre bambini in primo piano (da noi due femmine ed un maschio) hanno spiegato il loro ruolo di rappresentanti, hanno letto i "diritti dei bambini" che avevano scritto e consegnato al Sindaco ed infine una ragazzina ha cantato "Non è l'inferno" di Emma Marrone.


Dopo una parte dedicata ai bambini del gruppo della scuola dell'infanzia il finale ha visto coinvolti tutti e due i gruppi che sulle note di "We are the world" si è disposto sulla scalinata principale per salutare i genitori.

Per questo progetto creativo, che sembra molto impegnativo, in realtà sono state necessarie solo "due prove" svolte entrambe venerdì mattina: questo è stato possibile perché i bambini, avendo già vissuto e sperimentato durante le settimane di centro estivo sapevano benissimo quale fosse il senso di ogni loro gesto o parola e proprio per questo hanno potuto dare il meglio.

sabato 21 luglio 2012

Centro estivo: terza settimana

Il tema centrale della terza settimana di centro estivo è stato "Il quarto stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo.



Siamo in un paese di campagna, sono circa le 10.30 del mattino d'una giornata d'estate, due contadini avanzano verso lo spettatore, sono i due designati dall'ordinata massa di contadini che vien dietro per perorare presso il Signore la causa comune...
Così scriveva l'autore per spiegare il suo grande quadro che rappresenta, in una stessa tela: una scena di vita sociale (lo sciopero) e un simbolo (il popolo, in cui trova spazio anche una donna e un bambino).

Il quadro ci ha offerto lo spunto per parlare di "diritti" con i bambini ed in particolare ci siamo soffermati sui "diritti dei bambini".


Ascoltando questa canzone abbiamo chiesto ai bambini di scrivere alla lavagna quelli che pensavano essere i loro diritti e da qui siamo partiti per scrivere una piccola "Carta dei diritti" che abbiamo fatto sottoscrivere anche al Sindaco dopo aver portato in "processione" per le vie del paese la versione gigante della carta.

venerdì 13 luglio 2012

Centro estivo: seconda settimana

Il quadro che ha fatto da tema alla seconda settimana è stato Guernica di Picasso.


Un quadro, questo, che ci ha permesso di parlare di guerra e conflitti: tra persone, stati, ... perché la guerra può assumere aspetti differenti.

La presentazione del quadro si è svolta nel seguente modo: abbiamo fatto entrare i bambini in aula e abbiamo fatto ascoltare un breve file audio che riproduceva il suono di un bombardamento senza dire di cosa si trattava. Mentre i bambini sono usciti a giocare abbiamo messo a soqquadro la stanza, abbiamo sparso pezzi del quadro e abbiamo posizionato in bella mostra una lettera. Quando i bambini sono rientrati hanno notato il cambiamento e hanno letto la lettera in cui un possibile sopravvissuto di Guernica raccontava cosa fosse successo. Abbiamo quindi ricomposto il quadro e lo abbiamo analizzato (abbiamo anche spiegato lo stile di Picasso). Ad ogni bambino è stato quindi chiesto di colorare un pezzo del quadro.


Abbiamo quindi iniziato a ragionare su cosa sia la guerra aiutandoci anche con alcuni video di cartoni animati e film muti.
In seguito abbiamo proposto le seguenti attività:

  • completare la frase "per me la guerra è..." e rappresentare con parti del corpo la frase
  • comporre una Guernica colorata
  • seguire le tracce per il paese come fossimo dei soldati che inseguono i nemici (le tracce erano piccoli pezzi di nastro da pacchi nascosti lungo un percorso che ci ha condotti nel bosco, attraversando corsi d'acqua, ponti, prati,...)
  • giocare a Risiko (noi l'abbiamo creato con la cartina dell'Italia, un modo per ripassare anche le regioni confinanti)
  • riflettere insieme sulla frase "La guerra è solo un gioco?"

venerdì 6 luglio 2012

Centro estivo: prima settimana

Lunedì ho iniziato a lavorare in un centro estivo organizzato da un comune astigiano per i bambini della scuola dell'infanzia a primaria. In particolare io mi occupo della scuola elementare e come tema abbiamo "l'arte" ed in particolare la pittura.

Il tema portante della prima settimana sono state le "pitture rupestri" e su questo tema sono stati studiati temi e laboratori.


Dopo aver spiegato a tutti questo tipo di arte primitiva abbiamo sperimentato:
  • i graffiti con i gessetti, le foglie, i petali di fiori, ...
  • la creazione di "tempere" partendo da elementi naturali (vino, zafferano, caffè, the, petali di rosa, terra, foglie ed erba, fragole, ...)
  • percussioni
  • il body painting con l'utilizzo di cenere (abbiamo incenerito dei tappi di sughero)

I giochi sono stati centrati soprattutto sulla conoscenza e la formazione del gruppo. Un momento molto aggregante è stato soprattutto quello della piscina: i grandi hanno sperimentato diversi tipi di tuffi, nuotato un po', chiacchierato, ...