giovedì 2 gennaio 2014

Praga, istruzioni per l'uso

Sono appena tornata da cinque splendidi giorni a Praga, capitale della Repubblica Ceca, ed ecco qui qualche consiglio preliminare per chi ha intenzione di visitare questa splendida città.



AEROPORTO/CITTA'
Noi abbiamo volato da Milano Malpensa a Praga con Easyjet e siamo atterrati al Terminal 2 (in tutto sono 3) dell'aeroporto che è collegato alla città tramite il servizio di trasporto pubblico con bus + metro che è il metodo più economico in assoluto.
Gli autobus fermano proprio fuori dagli arrivi ed il biglietto può essere acquistato o all'interno dell'aerostazione al punto informazioni o tramite le macchinette automatiche. Esistono diversi tipi di biglietto: a tempo oppure dei piccoli abbonamenti di più giorni che valgono comunque sempre dal momento della convalida e valgono su tutti i mezzi, anche combinati.
Noi, per aggiungere il nostro hotel (zona metro Florenc), abbiamo usato all'andata l'autobus 179 fino al capolinea a Palackeho Namesti e successivamente la metro ed al ritorno il 100 che partiva dal capolinea della linea gialla (Zlicin). Il tempo è pressoché identico: nel primo caso è maggiore il tratto in autobus mentre nel secondo prevale la metropolitana che nell'ultimo tratto viaggia in superficie.


MUOVERSI IN CITTA'
Anche se sulle maggiori guide turistiche riportano solo la cartina della metropolitana, Praga è ben servita anche da puntualissimi tram e autobus.
I tram viaggiano al centro della strada e le fermate, comuni con quelle degli autobus, sono sempre su pensiline rialzate su cui sono affissi i cartelli degli orari suddivisi in due o più colonne: a sinistra si trova il percorso del mezzo e a destra i minuti di passaggio ad ogni ora sia nei giorni lavorativi che in quelli festivi. Sui mezzi, poi, viene sempre indicata la fermata successiva in modo da poter agevolmente seguire il percorso.
La metro, nei giorni lavorativi, ha una frequenza di 7 minuti e per raggiungerla bisogna spesso servirsi di ripidissime e soprattutto VELOCISSIME scale mobili che ha me facevano un po' di paura, ma è molto comoda.
Non fatevi poi spaventare dalla cartina turistica, Praga si gira anche comodamente a piedi.


PRAGUE CARD
Come ormai molte città, anche Praga è dotata di una carta per i musei che permette di entrare gratis o di ricevere sconti in molti siti di interesse storico/artistico. Contrariamente a quanto pubblicizzato in internet non esiste l'opzione "Prague Card + mezzi": si acquista la card e poi a parte un abbonamento per i mezzi.
Noi abbiamo deciso di acquistarla e a conti fatti, viste le cose visitate, ci abbiamo guadagnato (ma noi siamo museofili incalliti e abbiamo progettato anche le nostre giornate per sfruttare al meglio "l'investimento").
La card, comunque, è individuale e vale dal momento del primo utilizzo contando i giorni e non le ore (per intenderci se la usate per la prima volta nella serata di lunedì vi sarete giocati più di mezza giornata di validità).


WC
I bagni a Praga sono praticamente tutti i pagamento. Anche da Mc Donald's si pagano 10CK per andare in bagno (anche se pranzate o cenate li). Una buona soluzione, per fare pipì senza spendere inutilmente soldini è usare i bagni del centro commerciale Palladium (Piazza della Repubblica) o pranzare in un ristorante che non faccia pagare i servizi (solitamente fanno pagare a chi solo utilizza i bagni e non consuma).


ACQUA
Lo so, chi va a Praga beve birra ma noi siamo astemi quindi acqua a volontà.
Come in molti paesi esteri l'acqua è molto cara quindi vi consiglio di acquistarla nei supermercati e poi travasarla nelle bottigliette.
Molte acque sono di importazione (soprattutto dalla Francia) ma si trovano anche acque a km 0 o quasi.


MUSEI, VISITE SOLO GUIDATE E FOTO
Una cosa che ha un po' scombinato il mio programma è stato il fatto che alcuni siti sono visitabili sono con la guida ad orari programmati.
A noi questo è capitato al Vecchio Municipio (dove deve esserci anche la corrispondenza nazionalità - lingua parlata, quindi noi abbiamo atteso la visita in italiano che c'è circa ogni 90 minuti) e al Klementinum (dove le visite sono solo in inglese).
Un accenno va fatto anche al discorso foto: in parecchi musei è necessario comprare uno speciale pass per poter fotografare gli interni in tutta tranquillità. Questo accade, ad esempio, nel castello e nel cimitero ebraico (attenzione: il pass vale solo per il cimitero, mentre tutte le sinagoghe non possono essere fotografate).