venerdì 13 giugno 2014

Ma come si disinfetta una ferita?


Una ferita non è altro che un'interruzione della continuità della pelle causata da un agente meccanico.
Esistono tanti tipi di ferita la cui gravità dipende:
  • dall'estensione,
  • dalla sede,
  • dalla profondità,
  • dal tipo di ferita.
Una cosa importante che ci hanno insegnato durante il corso di primo soccorso è come intervenire in caso di ferite:

(L'immagine si riferisce al punto 4)

  1. per prima cosa è importante che il "soccorritore" si lavi le mani, le asciughi e indossi i guanti,
  2. scoprire la ferita,
  3. lavare a lungo con soluzione fisiologa o con acqua pulita prima la pelle intorno alla ferita e poi la ferita stessa avendo cura di lavare dalla ferita verso l'esterno,
  4. disinfettare la ferita con un tampone di garza sterile imbevuto di disinfettante non irritante (è bene controllare i disinfettanti domestici, spesso non adatti a disinfettare ferite. Il disinfettante consigliato è l'iodopovidone),
  5. applicare un cerotto o una garza sterile con cerotto a seconda delle dimensioni della ferita,
  6. raccogliere tutto il materiale settico e buttarlo,
  7. lavare le eventuali macchie di sangue con del cloro (amuchina, varichina).
(L'immagine si riferisce al punto 5)


Se si decide di portare al pronto soccorso il "paziente" è meglio non disinfettare ma lavare, apporre una garza sterile, bagnare di fisiologica e bendare.

lunedì 9 giugno 2014

Primo soccorso

Quest'anno, dove lavoro, ci stiamo "aggiornando" sulla sicurezza quindi corsi antincendio e di primo soccorso.
In particolare penso sia molto utile per tutti sapere come chiamare in modo corretto il 118 (io almeno non sapevo tutto quello che mi hanno spiegato).
Il 118 è stato creato per fornire al cittadino la risposta ad un bisogno sanitario urgente e per ridurre la mortalità o gli esiti invalidanti dello stesso.
Nel pronto soccorso lavora personale specializzato che con attrezzature e terapie, che implicano anche l'uso di farmaci, cerca di rispondere ad un'emergenza o un'urgenza.


La chiamata al 118 deve essere: chiara, completa ed indicare lo stato della persona.
Per facilitare l'operatore che ci risponderà è utile fornire:
  • un numero di telefono per essere ricontattati soprattutto se dovesse cadere la linea,
  • l'indirizzo (fornendo in modo chiaro la via, l'interno, la scala, cosa c'è scritto sul campanello ed indicazioni per individuare il posto se ci troviamo in zone isolate o difficili da raggiungere),
  • quante persone necessitano di assistenza,
  • cosa succede? I sintomi principali, senza addentrarsi in azzardate diagnosi,
  • età e sesso delle persone coinvolte,
  • stato di coscienza,
  • condizioni respiratorie.
Importantissimo è non staccare mai per primi la comunicazione, ma attendere che l'operatore ci dica che possiamo chiudere la comunicazione, in modo da fornire tutte le indicazioni che potrebbero essere necessarie.
In base ai dati raccolti la centrale operativa sceglierà il mezzo da inviare sul posto:
Ambulanza base

Ambulanza di soccorso avanzato

 Eliambulanza

Automedica

La scelta del mezzo è fatta a seconda del codice che la centrale operativa assegna alla situazione (e che normalmente viene assegnato durante il triage anche quando ci si presenta personalmente al Pronto soccorso):

In attesa dei soccorsi è importante non spostare il paziente, proteggerlo dalle intemperie e nel caso praticare la BLS: concitazione, fretta ed eccessi di zelo ritardano il soccorso e potrebbero peggiorare la situazione.